Comunicato stampa N°35/12
Selargius, 10 dicembre 2012
C’è un che di magnetismo nella condotta ordinata e affabile delle giallonere. Mai una smorfia di troppo, un lamento o uno sfogo fuori posto. Sconfitte e successi scivolano via senza mai cadere negli eccessi, e forse è anche per questo che il pubblico le adora. Non è che abbiano paura di volare ma sanno che un campionato di questo tipo riserva gioie e amarezze. A loro non rimaneche svolgere il loro lavoro quotidiano, con serenità e passione. Il largo margine di vantaggio che ha caratterizzato l’andamento della prima parte della gara contro Biassono ha fatto si che coach Staico concedesse un minutaggio decoroso anche alle ragazze che normalmente si limitano a dare sopporto morale alle compagne dalla panchina. E anche in questo caso la mossa è stata molto apprezzata, perché la crescita globale della squadra ha necessità di questi momenti “alternativi”. Ora la curiosità cresce a dismisura: come si comporterà il collettivo sardo nella prossima trasferta, al cospetto di un’avversaria (Marghera) che rientra tra le big del girone? Basta avere ancora
un po’ di pazienza: intanto il canale Videolina Sport (canale 210 del digitale terrestre) continua a trasmettere la telecronaca della gara di sabato scorso con il commento di Mauro Farris e il supporto tecnico di Carlo Arru. Stasera (lunedì 10 dicembre) l’appuntamento è alle ore 17: sarà pure visibile in tutto il mondo
attraverso il canale telematico live.videolina.it/videolinasport
L’EXPLOIT DI EMANUELA TINTI
La capitana di Settimo San Pietro ha chiuso la gara con 14 punti all’attivo: solo due in meno rispetto alla cecchina Roks Yordanova. E questo nonostante avesse saltato gli ultimi due allenamenti per motivi di salute. “Abbiamo portato a casa due punti importantissimi – commenta Emanuela Tinti - ci è stato chiesto di provare a vincere contro squadre più o meno alla nostra portata, e Biassono era tra quelle. Quindi possiamo dire che non stiamo deludendo le aspettative societarie. Quello che riusciamo a fare in più, come la partita
contro San Martino, è un qualcosa che può solo inorgoglirci e darci la carica giusta per affrontare le partite tipo quella di sabato”. La sua analisi del match: “Abbiamo condotto per tutti e quattro i tempi, gestendo bene il vantaggio senza mai trovarci in situazioni "di pericolo". Tutte ci siamo espresse abbastanza bene: chi in attacco, chi in difesa, chi facendo punti, chi prendendo i rimbalzi, chi facendo tutte le cose assieme. Non sono mancati gli errori, ma spesso sono stati indolori perchè siamo subito riuscite a porvi rimedio.
Personalmente sono contenta per come sono riuscita a "tenere il campo"; non ero molto sicura di quale apporto avrei potuto dare alla squadra dopo i problemi di salute avuti in settimana. Sono contenta di poter dire che anche io ho partecipato attivamente alla conquista di questi due punti. Per la prima volta in casa, siamo entrate tutte. Quindi abbiamo fatto capire anche alle più piccole quanto è emozionante giocare tra le mura amiche con il supporto e il tifo di tutti. Speriamo sia uno stimolo in più affinché facciano sempre meglio.
Nota super positiva, i due punti di Vanessa Pibiri. Quando anche le più piccole riescono a segnare è davvero un piacere. Dopo queste due belle vittorie dobbiamo pensare alla partita contro Marghera. Un match sicuramente non semplice però la cosa bella di questo campionato è che le squadre sono davvero equilibrate, quindi basta giocare con la testa e con il massimo impegno e tutto è possibile”.
PARLANO LAURA E VANESSA: LE SECONDE LINEE CRESCONO
Hanno giocato rispettivamente quattordici e cinque minuti. Laura Palmas e Vanessa Pibiri contribuiscono alla vittoria numero cinque facendo esperienza sul parquet di viale Vienna. “Finalmente una partita in cui non abbiamo sofferto sino alla fine - esclama la futura farmacista - e infatti tutte abbiamo avuto l'occasione di giocare. Dopo la vittoria della settimana scorsa si correva il rischio di non partire con la giusta concentrazione, e invece nei primi due quarti in particolare siamo state molto brave a portare subito la partita dalla nostra parte. Negli ultimi due abbiamo gestito il vantaggio, anche se avremmo potuto provare a vincere con un maggior margine”. Le è mancata solo una realizzazione, nonostante tre tentativi, di cui due dalla linea dei tre punti: “Non sono soddisfattissima – prosegue Laura Palmas - penso di non aver fatto
particolari danni ma qualcosina in più avrei voluto farla. L'importante era il risultato di squadra e siamo contente della vittoria. Il pubblico è sempre il nostro sesto uomo in campo, ci dà un'energia indescrivibile. I dirigenti felicissimi non vedevano l'ora di abbracciarci a fine partita. Si stanno impegnando tanto per noi; facciamo del nostro meglio per noi, per loro e per tutti i nostri tifosi”. Vanessa da Uta è una lunga made in Sardinia che approfitta di un ambiente favorevole per carpire i segreti da sfoderare in mezzo all’area pitturata: “il mio primo canestro in serie A – dice - penso mi abbia trasmesso una sensazione unica, ci speravo. In quegli attimi che hanno visto volare la palla dalle mie mani fino ad arrivare a canestro mi sembrava che il tempo si fosse fermato, sono molto contenta. La partita di sabato ha permesso a quelle che non hanno generalmente tanto spazio di dare il proprio contributo. La vittoria casalinga inoltre a parer mio ha valore molto importante, il San Salvatore giornata dopo giornata sta dimostrando di essere una squadra con la S maiuscola”.
ROBERTINA SUGLI SCUDI
La guardia tarantina Roberta Di Gregorio si gode questa vittoria nella quale ha collezionato anche due realizzazioni da tre punti: “siamo entrate in campo con la giusta determinazione – commenta - è inutile nasconderlo, la vittoria a San Martino ha dato una carica e forse una convinzione maggiore nei nostri mezzi e
sabato, tranne i primi cinque minuti, abbiamo imposto il nostro ritmo e il nostro gioco. Avendo subito 43 punti, di cui 14 nei primi due quarti, la difesa credo che sia stata uno dei punti più forti. Siamo un bel gruppo e lavoriamo tanto e serenamente. Speriamo che la salvezza arrivi subito così magari iniziamo a sognare altro. Penso di non aver mai fatto mistero sul fatto che qui a Selargius stia davvero bene sia in campo, sia fuori. Merito sicuramente anche e soprattutto delle compagne di squadra”.
LE IMPRESSIONI DEGLI ALLENATORI E DEL MEDICO SOCIALE
Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “Le ragazze sono state molto, molto umili. Sapevamo che tra la partita di San Martino e quella di sabato avrebbe pesato molto di più la seconda. Quando si gioca con squadre di alta classifica l’aspetto mentale è un po’ più libero, con squadre come Biassono, dove c’è l’obbligo di non sbagliare, per molte ha un peso diverso. Però sono state brave. Se siamo stati altalenanti la colpa non è delle ragazze. Oggi la squadra ha girato in maniera del tutto diversa”. Mariano Contu (Medico Sociale Selargius): “Questo risultato, affiancato a quello sensazionale ottenuto a San Martino, ci rinfranca. C’é stata una conferma sul campo soprattutto delle seconde file; questa volta tutta la panchina è scesa in campo a testimonianza che il gruppo cresce. Anche le giovani hanno l’opportunità di cimentarsi, il lavoro svolto in questi mesi sta cominciando a dare i risultati”. Stefano Fassina (allenatore Biassono): “Per noi sarà un campionato di sofferenza e di grande maturazione. I tempi su questo progetto sono medio lunghi, l’intento societario è quello di cercare di salvarci e in più far accumulare esperienza alle giovani. Forse questo ci porta a peccare in malizia ma non si può pensare di avere tutto al primo anno senior. Per adesso va bene così, perché l’obbiettivo finale è la salvezza. Dobbiamo trovarci pronte a battagliare nei play – out. Per il quintultimo posto vedo una lotta a due tra San Salvatore e Valmadrera. Selargius ha una grande qualità, gioca per quaranta minuti, è molto preparata, umile e mette grande determinazione e poi c’è il grande
feeling con il pubblico. Se continuano così penso che raggiungeranno una salvezza tranquilla. Per far ciò la condizione fisica delle atlete deve essere garantita fino in fondo, anche perché giocano con una rotazione limitata”.
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