Philippe Herve, coach dell’Orleans Loiret, è il primo a presentarsi in sala stampa. Alla domanda se ci sia un segreto per fermare la Dinamo risponde immediatamente: “No, non c’è un segreto particolare, abbiamo fatto la stessa partita dell’andata. Poi certo, molto è dipeso dalle percentuali da tre punti (42% Orleans con 14/33, 23% Sassari con 7/31). All’andata Easley ha recuperato più rimbalzi, quindi sono stati in partita fino all’ultimo mentre oggi abbiamo giocato sicuramente meglio da quel punto di vista e ci ha aiutato parecchio.”
“Stasera abbiamo difeso molto meglio rispetto all’andata, riuscendo ad impedire che tirassero in fretta e quindi bloccando la corsa, dunque la loro arma principale. Ora aspettiamo il risultato da Belgrado ma difficilmente entreremo nelle top16!”
Successivamente è il turno di Meo Sacchetti che non cerca scusanti: “Quando siamo belli siamo belli, quando siamo brutti siamo brutti!”.
“Sinceramente non mi
aspettavo una partita del genere. Tanto merito va dato a loro ma ci abbiamo
messo anche del nostro. Infatti abbiamo mosso poco la palla in attacco, specialmente
nel primo tempo ma, ciò che secondo me ha caratterizzato di più la partita è il
fatto che su tutte le palle sporche arrivassero prima loro. Vedi rimbalzi, palle
recuperate, questo è l’aspetto dove eravamo vuoti oggi, ed è la prima volta che
ci succede di esser così e probabilmente è tutta colpa dell’aspetto
mentale.”
“Loro sono stati agevolati dal fatto che i loro lunghi riuscivano a
reggere i nostri piccoli e di conseguenza difficilmente riuscivamo a trovare
tiri facili. Ora dispiace tanto, anche perché dopo la partita che avevamo fatto
a Siviglia mi aspettavo un atteggiamento decisamente migliore e la colpa di
tutto ciò è mia per non aver inculcato la paura e la grinta
necessaria.”Il terzo a parlare è il n°7 ex Colorado St University Brian Greene: “Sono felice di come abbiamo giocato, soprattutto dopo un inizio di stagione non bellissimo da parte nostra ma, giocare contro squadre come la Dinamo è sempre bello perché giocano bene. È stata probabilmente la miglior partita stagionale quella giocata da noi, e sono molto soddisfatto di questo.”
Per ultimo si presenta Drake Diener, top scorer della partita: “Poteva essere una grande opportunità per arrivare alle top 16 ma, purtroppo, non abbiamo giocato bene, soprattutto in difesa, basti pensare il 42% da tre che abbiamo concesso ma noi non avevamo più energia. Il gap fisico e atletico è stato fondamentale in questa gara. Non è semplice giocare sei settimane di fila con due gare a settimana, ma non dev’essere una scusante dato che anche loro hanno avuto questo problema. Alla fine hanno difeso meglio ed è arrivata la vittoria per loro.”
Scritto da Peppe Mura per dailybasket
Sono tutte dichiarazioni accettabili, ma una certa differenza c'è tra quelle di Herve: per fermare la Dinamo non ci sono segretti:abbiamo giocato la stessa partita di Orleans, la Dinamo no, con percentuali divere e maggiore attenzione su Easley.
RispondiEliminaMeo Sacchetti ha affermato lapidario: quando siamo belli, siamo belli, quando siamo brutti, siamo brutti; questo è il vero limite di una magnifica Dinamo.
Io aggiungerei:
nei momenti di scarse percentuali, perchè non limitare il tiro da 3 ?
Perchè non cambiare più volte difesa ?
Perchè non abbassare i ritmo ?
Se così facesse sarebbe perfetta, ma non è la sua natura molto spesso vincente.
Inoltre, la panca è un pò corta e giocare 3 volte la settimana.....
Forza Dinamo !