lunedì 26 novembre 2012

Vittoria di peso


Al termine di una gara difficile e tirata la Dinamo Banco di Sardegna supera la Vanoli Cremona per 80-78 confermandosi al secondo posto in classifica. Mercoledì arriva la Stella Rossa

L'epilogo. La difesa biancoblu chiude al cecchino Harris ogni spiraglio, Cremona vede sfumare la possibilità del tiro del possibile pareggio/vantaggio e ad una manciata di centesimi dalla sirena finale la Dinamo Banco di Sardegna esulta per un successo pesante e meritato, voluto ed ottenuto grazie al gruppo, alla squadra, ad ognuna delle componenti del progetto biancoblu. Una Dinamo che non ha mai fatto proclami, che perde e vince conscia delle sue potenzialità. Una squadra che oggi ha messo in campo una grande prova di carattere, che mercoledì tornerà sul parquet per la sfida alla Stella Rossa Belgrado, ennesima tappa di un tour de force faticoso ma carico di orgoglio e soddisfazioni, che ora più che mai ha bisogno che tutte le componenti del progetto, dal roster alla società per arrivare al pubblico pubblico, remino dalla stessa parte e con sempre maggiore convinzione. Una squadra che ha messo altri due punti in cassaforte, che chiede di essere trattata come le altre, che si è sempre comportata con rispetto in campo e fuori, che si conferma al secondo posto in classifica, che ha bisogno del suo palazzetto e dei suoi tifosi, che da domani tornerà in campo per lavorare, pronta ancora a giocare, puntando a vincere.

La scena. Il PalaSerradimigni è gremito, prima del match va in scena una significativa manifestazione legata alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne che ha coinvolto il pubblico di piazzale Segni con il pieno appoggio della società e della Fondazione Dinamo. Cesto KaraSardegna consegnato agli avversari, esordio di Luigi Gresta sulla panchina cremonese dopo l'avvicendamento con il suo ex coach Attilio Caja, intervallo carico di applausi per l'Anmic Dinamo di Angelo Vitiello fresca vincitrice della Supercoppa Italiana sulla Santa Lucia Roma. Un inserto di 15 pagine interamente dedicate alla Dinamo dal Corriere dello Sport faceva bella mostra di sè sugli spalti assieme all'House Organ societario. Grande attesa per una partita tosta, di quella da cui diffidare sempre.

Le parole. Coach Meo Sacchetti: “Sono davvero molto molto contento per questa vittoria, avevo già detto che non sarebbe stato facile, in campo giochi contro l'avversario, Cremona è squadra tosta, per questo il successo di oggi è importante. Però voglio ricordare a tutti chi siamo e per cosa giochiamo, che non è lo scudetto. Nessuno si doveva aspettare di battere la Vanoli con scarto di 50 punti, e non mi piace per niente che sull'errore di un mio giocatore in campo ci siano dei mugugni, questo proprio non lo accetto. Il match si è deciso quando in campo abbiamo giocato con Vanuzzo e Ignerski, ma è stata una vittoria dell'intero gruppo, come tutte del resto”. Il presidente biancoblu Stefano Sardara: “Siamo stufi di ricevere arbitraggi che mancano di rispetto al nostro palazzetto. Si assiste a tutto, poi il nostro allenatore chiede una spiegazione e gli viene dato un tecnico. Vogliamo che con noi sia usato lo stesso metro arbitrale usato con gli altri. Se Sassari inizia a dare fastidio, basta saperlo. Una vittoria importante, noi non vogliamo essere mediocri, siamo ambiziosi ma con i piedi per terra. Abbiamo bisogno sempre di tutto il sostegno possibile da parte dei nostri tifosi e di tutte le componenti del nostro progetto”. Coach Luigi Gresta: “Rimangono la rabbia per una partita che abbiamo giocato e potevamo anche vincere, e l'orgoglio per averla giocata in uno dei palazzetti più caldi d'Italia contro una squadra forte e ricca di talento. Due sentimenti che vanno nella stessa direzione e che mi auguro convergano nel lavoro ella squadra. Una menzione in particolare: grazie a Jackson che ha giocato ed ha dimostrato di avere gli attributi”. Il capitano Manuel Vanuzzo: “Successo pesante contro una squadra molto tosta, siamo stati bravi a stare lì, anche nel punto a punto. Magari non una partita bellissima ma combattuta. I mugugni? A 38 anni non mi faccio certo buttare giù da queste cose”.

Sassari, 25 novembre 2012
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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