mercoledì 7 novembre 2012
Storico esordio per il Banco di Sardegna
Stasera alle 20:45 la Dinamo Banco di Sardegna farà il suo esordio assoluto in Eurocup, prestigiosa competizione internazionale della palla a spicchi che, per la prima volta nella storia, avrà fra i suoi protagonisti i biancoblu di coach Meo Sacchetti ed un team sardo in generale. È proprio il tecnico di Altamura, bandiera di Varese e più volte protagonista con il club e la Nazionale azzurra nell'Europa della pallacanestro, a presentare questa gara con il Cajasol Siviglia.
Dal campionato all'Europa: parte la sfida all'Eurocup.
«Spero che avremo un approccio diverso rispetto al match con Brindisi. L'Eurocup una manifestazione molto importante, ci teniamo particolarmente, l'abbiamo raggiunta lo scorso anno e la vogliamo giocare al meglio. Con domenica si è chiuso un capitolo, ognuno ha fatto la sua analisi: abbiamo perso una gara giocando male contro un team che non ci ha mai permesso di entrarci a modo nostro. I ragazzi in partita avranno un po' di rabbia per il ko subito, si tratta solo di metterla in campo. Siviglia sembra una squadra strutturata in stile Eurolega con playmaker alla Bodiroga per intenderci, l'importante però è valutare quello che faremo noi. Magari subiremo sotto canestro ma possiamo essere aggressivi come sappiamo e vedremo di farlo contro una squadra di livello. Questo esordio in coppa è stimolante per me, immagino per i giocatori: solo in tre hanno vissuto l'emozione dell'Europa, una ribalta del genere dà motivazioni importanti».
Valutazioni in avvicinamento alla coppa?
«A livello di minutaggi non parto con schemi predefiniti, ma mi piacerebbe diluire lo spazio in campo dato al quintetto base. In coppa vincere in casa è basilare, sulle sei gare un match perso in fra le mura amiche ha valore triplo, ma non ci voglio pensare. A livello mentale avremo la possibilità di reagire subito dopo una sconfitta, anche se si gioca a tre giorni dalla sirena finale. Una cosa è certa: non eravamo campioni del mondo prima e non siamo giocatori scarsi oggi. Ce la giocheremo»
L'Europa di oggi e l'Europa di Sacchetti.
«C'è stato un cambiamento nella linea arbitrale rispetto a quando giocavo io. Non ci sono arbitraggi casalinghi come una volta, tutto è più controllato e lineare, ci possono essere degli sbagli ma adesso è cambiato l'approccio degli arbitri. Per me da allenatore è una occasione importante, siamo in ballo e vogliamo ballare, con il nostro vestito migliore»
Lega A
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