Solito appuntamento pre gara al PalaSerradimigni. Coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti e fatto il punto della situazione alla vigilia del match con l’Enel Media time. Antivigilia di campionato al PalaSerradimigni. La squadra si prepara sul campo al prossimo appuntamento con il calendario che domenica porterà in piazzale Segni l’Enel Brindisi, storica rivale biancoblu ai tempi della Legadue, team che riconquistata la massima serie guarda con ambizione a questa nuova avventura e punta a far bene. Prima dello start della seduta pomeridiana è coach Meo Sacchetti a presentarsi in sala stampa per incontrare i giornalisti di carta stampata, televisione, radio e siti internet, disponibile a fare il punto della situazione ed a rispondere alle domande sulla settimana di lavoro, sulla situazione roster e sul prossimo impegno biancoblu. Una settimana difficile da tre gare in sette giorni attende la Dinamo«Con l’impegno infrasettimanale sarà chiaramente un altro discorso, adesso però siamo focalizzati sulla gara di Brindisi, non ci stiamo interessando al Siviglia. Il prossimo è un match molto insidioso: l’Enel ha giocatori veloci, che sanno fare canestro, ci hanno già creato dei problemi in passato, sanno costruirsi il tiro e sanno colpire. Dovremo stare molto attenti, sono molto atletici, fanno la zona press, giocano con tre piccoli, alzano il ritmo essendo dinamici e vivaci. Noi dobbiamo giocare al top. A loro piace il ritmo alto, piace anche a noi». Domenica la Lega A, poi lo storico appuntamento in Eurocup«All’Eurocup si penserà da lunedì, il presente è Brindisi. Non siamo in una situazione per cui sopra di tot punti rispetto a loro possiamo pensare che sia tutto facile. No, assolutamente no. Massimo rispetto al di là della classifica per tutti. Siamo una squadra che se non gioca bene non può sperare di speculare sui problemi altrui o di portare a casa la partita. Non siamo in grado di mutare repentinamente l’inerzia della partita, per cui dobbiamo essere presenti sin dall’inizio. La nostra esatta dimensione arriverà dalle prossime due gare che giocheremo in casa. Si tratta di dare un’altra spinta al nostro atteggiamento. Ma con Brindisi, oltre all’atteggiamento, serviranno comunque anche gambe per vincere». Il campionato?«In questa Lega A è che non ci si aspettava Milano a 4 punti. Cantù ha 6 punti ma ha perso con noi di uno e a Varese all’ultima palla. Sono situazioni dettate dal calendario, dagli incroci sul parquet. Cantù al ritorno avrà noi e Varese in casa. La Coppa ci piace, crea entusiasmo, fa parlare della Sardegna e della squadra, costerà sacrifici ma è motivo di orgoglio, anzi ci aiuterà a tenere alta la tensione. Giocherà di più la panchina, giocheranno secondo le esigenze dettate dal campo anche Binetti e Laguzzi, che ci stanno dando una gran mano, saranno gratificati. Siamo sereni, stiamo bene». Sassari, 02 novembre 2012 Giovanni Dessole Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna |
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