Associazione
sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°17/12
Selargius, 29 ottobre 2012
NON C’È TEMPO PER LE RECRIMINAZIONI, LA VIRTUS INCOMBE
Commentare una sconfitta non è mai
semplice. Vestendo la casacca giallo nera si riesce però a vedere positivo anche
dopo una giornata storta, dove anche un pizzico di malasorte in meno avrebbe
regalato il sorriso ad una platea come al solito festante e vicinissima alle
loro beniamine. Regale l’atteggiamento a fine partita di coach Fabrizio Staico
che si è comunque complimentato con le ragazze, conscio che il lavoro
settimanale prima o poi consentirà loro di avere maggiore convinzione nelle
fasi nevralgiche della gara:
“Siamo partiti senz’altro male –
esordisce il tecnico - poi siamo stati bravi a recuperare e andare avanti con
un discreto margine di vantaggio. Nella gestione dei palloni finali abbiamo
commesso grosse ingenuità, dove il vantaggio devi consolidarlo e non buttarlo
via”. Con la mente ritorna a quelle situazioni concitate, quando con maggiore
lucidità mentale le avversarie non si sarebbero più avvicinate: “E’ successo
che abbiamo passato la palla al momento sbagliato, ci siamo affrettati ad
andare al tiro quando invece sarebbe stato meglio attendere ancora qualche
istante. Sono tutte soluzioni che ci possiamo raccontare ma che da applicare
nel corso degli allenamenti sono molto difficili”. La cura esiste, forse, ma di
sicuro non agisce in maniera repentina: “Abbiamo bisogno di vivere le partite
per compensare il gap di ingenuità e di inesperienza – continua l’allenatore
selargino – il bilancio rimane comunque positivo. In generale il collettivo ha
dato parecchio”. Poi si complimenta con chi ha offerto prestazioni davvero
convincenti: “Senza dubbio sul piano realizzativo Anna Lussu e Beatrice
Morselli; Emanuela Tinti ha trovato più delle altre volta la via del canestro
nella maniera che le appartiene, anzi è una abilità che deve consolidare sempre
di più e trarne maggiore fiducia. Siamo in crescita e in questo percorso ci sta
di giocare contro squadre come il Broni e purtroppo inciampare sul finale”. Uno
sguardo al futuro immediato: “Ci attendono due partite importanti (Virtus e
Muggia) – conclude Staico - perché di seguito affronteremo in trasferta
avversarie di caratura superiore che hanno ambizioni diverse dalle nostre
(Venezia e Milano).
MORSELLI,
LUSSU E TINTI: IL LATO FELICE DELLA SQUADRA
In tre hanno realizzato il 79% dei
punti totali della squadra. Beatrice
Morselli, Anna Lussu ed Emanuela Tinti sono state di gran lunga le più
scatenate in attacco. Il neo acquisto proveniente dalla Woman Campobasso ha
ottenuto le sue prodezze grazie al fattore 22: tali sono stati i punti
realizzati in 22 minuti di gioco effettivo. Non si può pensare bene di questo
talento spezzino che guarda caso ad agosto ha compiuto… 22 anni.
“Non è bastata la mia ottima
prestazione anche se sono soddisfatta – ammette Beatrice - purtroppo Broni
possiede un roster di tutto rispetto. Noi ci abbiamo provato in tutti i modi,
potevamo evitare qualche distrazione e qualche errore, ma a parte tutto mi
sembra che nel complesso abbiamo fatto un’ottima prestazione. Da parte mia di
errori ne ho commesso pure oggi, stasera i canestri sono entrati, però
personalmente dovrò lavorare ancora tanto”.
A fine gara Anna Lussu ci confida che non stava affatto bene di salute; c’è da
domandarsi che cosa avrebbe combinato con uno stato di forma eccellente: “Ho
dato il massimo, non credo di rimproverarmi nulla – sottolinea la sprinter del
parquet - negli ultimi due tempi abbiamo peccato un po’ in difesa con la zona,
però si va avanti, ci concentriamo sulla prossima gara”. E che gara quella che
giocheranno con la blasonata Virtus Cagliari: “Il derby sarà molto intenso,
entreremo in campo particolarmente motivate, poi posso anche immaginare la
baldoria del Pala Restivo”. Come dimenticare al più presto l’incidente di
percorso col Broni? “Penso che in questi giorni ci sia da rivedere la difesa –
ribadisce Lussu - ma è altresì vero che sono stati sbagliati tanti tiri.
Purtroppo siamo state anche sfortunate perché molte volte il ferro non è stato
benigno nei nostri confronti. Ma sono ottimista per il futuro”.
Il capitano giallo nero Emanuela Tinti deve congedarsi dalle
amiche più care che l’hanno aspettata per complimentarsi della convincente
prova offerta. Il primo pensiero va alla squadra e al come uscire a testa alta
da certe situazioni: “Dobbiamo diventare un po’ più furbe – commenta - ma a
furia di giocare penso che ci riusciremo. Non mi lamento della mia prestazione
anche se potevo fare qualcosa in più in attacco, mentre in difesa posso
ritenermi contenta. Ho da rimproverami la perdita di possesso di due palloni,
però in generale è andata bene. Non mi so spiegare il perché di questi momenti
di autentico black – out, giochiamo con tanto ritmo, spesso perdiamo la testa,
però nel caso del primo allungo iniziale delle ospiti non possiamo certo
imputarlo all’affaticamento, dobbiamo entrare in campo maggiormente
concentrate. Forse eravamo agitate perché contro una neopromossa come noi,
sentivamo quasi l’obbligo della vittoria. Per le prossime partite dovremo
essere più tranquille, queste opportunità non possiamo perderle. Con la Virtus abbiamo sempre disputato delle amichevoli, avere
ora la possibilità di affrontare una veterana di questo campionato mi emoziona
non poco. Dobbiamo recuperare i due punti persi col Broni a tutti i costi”.
MARIANO
CONTU VUOLE MAGGIORE CONTINUITÁ
Negli occhi dei dirigenti si legge
un po’ di amarezza, ma anche in loro vi è la consapevolezza che alla lunga il
lavoro premierà. Il medico sociale Mariano Contu è dovuto intervenire due volte
per togliere dagli impicci fisici prima Roksana Yordanova e poi una giocatrice
ospite: per loro niente di preoccupante. A parte ciò ha avuto modo di seguire
con attenzione l’andamento della gara: “Nei momenti clou, durante i quali
potevamo chiudere la partita – rimarca Contu - abbiamo peccato d’inesperienza,
ci siamo fermati perdendo occasioni su occasioni. E questo l’abbiamo pagato. Ci
sono stati momenti in cui siamo stati incapaci di difendere con più convinzione
e così facendo si spiana la vittoria alle avversarie. Quando il gioco è stato
espresso a livelli superlativi, abbiamo dimostrato di avere una marcia in più.
Sul più 11, però, ci è mancato il coraggio di chiudere la partita. Siamo stati
puniti perché abbiamo concesso troppo. Chi sbaglia paga ma sono sicuro che ci
rifaremo, soprattutto se lavoreremo sulla continuità, perché, sinceramente,
stasera ho visto troppe pause”.
COACH
FASSINA “NEL CONTINUO SALISCENDI LA FORTUNA CI HA SORRISO”
Se il Cignoli è riuscito a strappare
la preziosa vittoria in trasferta, lo deve anche alle voci baritonali dei
Viking, uno sparuto gruppo di supporter che ha avuto il merito di inebriare il
pallone con cori e slogan senza soluzione di continuità. Sull’esito del campo
si esprime l’allenatore della squadra dell’Oltrepò pavese Paolo Fassina: “Abbiamo assistito ad un continuo saliscendi, alla
fine l’abbiamo spuntata perché la fortuna, quando le partite arrivano in una
situazione incerta fino alla fine, può essere una componente determinante. Siamo
riusciti a trovare i canestri nei momenti decisivi, inoltre la nostra difesa a
zona è stata molto efficace, permettendoci di avere qualche tiro più facile. La
trasferta è stata impegnativa, il San Salvatore è squadra di grande intensità,
spessore agonistico e qualità tecnica. L’obbiettivo nostro e del club sardo è
di disputare un campionato possibilmente tranquillo, mi auguro che sia noi, sia
Selargius possano entrare tra le prime nove, perché al contrario vedo i play –
out come dei terni al lotto. Cercherò di evitarli a tutti i costi e credo che
anche le nostre avversarie faranno altrettanto”.
* Sito Web www.basketsansalvatore.it
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