Nel mese di maggio ad Alghero la rappresentativa
femminile isolana, battendo per 74-36 la Corsica nella finalissima del torneo di
basket, conquistò l’oro ai “Jeux des Iles 2012”. Un risultato fantastico e,
forse inaspettato, per un gruppo che ha fatto dell’unione e dell’amicizia il suo
punto di forza per ottenere il metallo più pregiato ai giochi. Coach di quella
formazione premiata nei giorni scorsi dal Coni è Antonello Muroni tecnico
algherese che è riuscito a formare nel migliori dei modi una squadra, risultata
poi vincente. Coach Muroni è stata comunque una medaglia sofferta, ma
anche strameritata?“Una medaglia d’oro sofferta, anche perché nella
penultima gara, quella giocata dalla Martinica, che in effetti era la vera
finale del torneo di basket, le ragazze hanno dimostrato grande determinazione;
nonostante fossimo in inferiorità sotto l’aspetto dei centimetri, il carattere
dei sardi, la grinta, la consapevolezza dei propri mezzi, la tecnica e ogni
tanto, anche un pizzico di sfrontatezza che ci hanno permesso di portare a casa
questa bellissima medaglia che rimarrà negli annali della manifestazione, ma
soprattutto nei nostri cuori”. Un movimento femminile che di anno in
anno continua a regalare grandi soddisfazioni alla nostra
Isola..“Assolutamente. Dopo anni di magra, il movimento femminile,
piano piano, anche se faticosamente sta risalendo la china: Alghero, Sassari,
Cagliari, ma anche altre realtà stanno prendendo quota. Penso che i settori su
cui puntare maggiormente, per continuare a crescere siano: quello del minibasket
e della scuola. Due punti di riferimento fondamentali per seminare e raccogliere
il maggior numero di bambini e bambine con la speranza che tra loro ci siano i
futuri campioni di domani”. La maggior parte dei quali si presenta in
palestra con tanto entusiasmo…“Da quest’anno ho lasciato i settori
giovanili di Alghero e riprendo, dopo dieci anni, in qualità di formatore
nazionale ad occuparmi di minibasket. Ho iniziato a settembre e devo dire che
c’è tanto entusiasmo non solo da parte mia, ma anche da parte dei genitori e dei
bambini che, se vengono coinvolti si presentano in palestra. Un gran lavoro che
facciamo noi ad Alghero, ma credo anche in tutti i centri minibasket della
Sardigna che consente, soprattutto di implementare il movimento. Un grande
merito va anche al Comitato regionale nella persona del presidente Bruno Perra e
dei suoi collaboratori. Credo che in questi anni abbiano fatto il meglio,
superandosi certamente per impegno e quant’altro. Ho avuto l’esperienza di
organizzare ad Alghero il Jamboree nazionale di minibasket e so cosa vuol dire
organizzare al meglio manifestazioni di alto livello. E’ elogiabile l’impegno di
tutti collaboratori del presidente Perra che hanno un nuovo modo di fare
pallacanestro coinvolgendo con grandi eventi di altissimo livello tutti i nostri
ragazzi. Non sono d’accordo con chi dice che vengono trascurati i settori
giovanili e le manifestazioni a livello giovanile. Da questo punto di vista
“Azzurrina” in questi anni ha prodotto tantissimo. Ricordo che la nostra Delia
Gagliano è stata convocata tra le prime 24 nate nel '97 in Italia. Quest’anno ad
Alghero stanno giocando diverse giovani in prima squadra. Noi stiamo
scommettendo sulle giovani e credo che se qualcuna di loro ultimamente ha
ricevuto chiamate nelle nazionali di categoria, il merito è sicuramente della
società di appartenenza, ma anche della Federazione”. Non solo
giovani, ma l’impegno del Comitato è anche quello di lavorare sui tecnici e sui
formatori. "Penso che tutti i clinic fatti ultimamente in Sardegna
non sono mai stati fatti in nessuna regione d’Italia. Ricordo il confronto
“Incontrarsi per crescere” fatto ad Alghero con la Catalogna, è stata
un’esperienza bellissima e poi, i tantissimi clinic organizzati praticamente in
tutta la Sardegna. Non si pensa solo ai ragazzi ma anche a chi deve formare i
ragazzi e non c’è cosa più bella che avere ottimi allenatori e formatori per
lavorare, soprattutto con i piccoli cestisti”.
Ufficio Stampa Fip
Sardegna
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