Travis Diener, play Usa della Dinamo Banco di Sardegna, ha incontrato i giornalisti in sala stampa e fatto il punto sulla sua esperienza sassarese e sul momento biancoblu
Media time. Sessione di tiro sul parquet di piazzale Segni nella giornata di ripresa degli allenamenti dopo la bella vittoria da trasferta conquistata all'overtime sul parquet di Venezia. A fine seduta, sorridente e disponibile, è Travis Diener a presentarsi in sala stampa pronto ad incontrare i numerosi giornalisti presenti, grazie al prezioso aiuto dell'interprete ufficiale Stefania Grande, ed a raccontare a telecamere e taccuini l'ultima pagina di storia biancoblu, Umana Reyer Venezia-Dinamo Banco di Sardegna, la sua terza stagione sassarese ed un comune percorso di crescita che ha come protagonisti lui, la squadra di coach Meo Sacchetti ed il progetto del presidente Stefano Sardara.
Su facebook dopo il successo sull'Umana, TD12 ha scritto l'ormai classico “Great Win”.
«Si, perché ancora una volta è stata una grande vittoria, ottenuta su un campo difficile contro una grande squadra. Il capitano ha fatto un ottimo passaggio a Drake che ha realizzato e poi in difesa ha limitato bene Clark. Non saranno in tanti a poter raccontare di aver vinto al Taliercio, noi ci siamo riusciti e siamo felici per questo. Abbiamo giocatori di grande esperienza che in campo, nei momenti più cladi, sanno mantenere la calma ed affrontare le situazioni più complesse. Il mio tiro alla sirena dei tempi regolamentari? Sono scivolato, pensavo che entrasse..ma ne entra 1/50...».
Dinamo in coabitazione con Varese in testa alla classifica di Lega A.
«Abbiamo giocato solo 4 partite e ne mancano ancora 26 alla fine della regular season. Adesso e sempre l'importante è vincere e conquistare punti per la nostra classifica. Il viaggio è ancora molto lungo, abbiamo avuto un buon inizio ma ora la priorità è una sola: pensare alla prossima gara da giocare a Pesaro. Questo è un gran gruppo che cresce match dopo match. Io sono qui da tre anni, il gruppo italiano mi ha aiutato tantissimo ad inserirmi e per me il passaggio dall'America all'Italia è stato semplice. I nuovi arrivati sono professionisti esperti, a me piace passare la palla e mettere gli altri in condizione di far bene. Ci divertiamo e giochiamo un bel basket, andiamo avanti così».
Cresce la Dinamo, cresce Travis Diener
«Io odio perdere, sempre. Da 25 anni gioco a pallacanestro, mi impegno ogni giorno per fare del mio meglio e do tutto per questo sport. È chiaro che in campo scendo sempre e soltanto per vincere. La sconfitta fa parte del gioco ma perdere non mi piace affatto. Farlo con la Dinamo ancora di più. Io leader? Sono il playmaker, ho una grossa responsabilità. Ma sono circondato da ottimi compagni di squadra e da uno staff competente. Ho fiducia in tutti loro e loro hanno fiducia in me, il massimo».
Sassari, 23 ottobre 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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