La notizia circola ormai da tempo, esattamente da luglio: Sky Italia è intenzionata ad accaparrarsi i diritti dell’Eurolega 2012-2013, abbinando all’ottima e abbondante copertura NBA la visione dei match più importanti della massima competizione continentale, considerando che la presenza dell’EA7 Milano garantirebbe una buona garanzia di ascolti all’emittente del gruppo Murdoch. La trattativa, da luglio ad oggi, è proseguita sottotraccia, senza alcuna novità ufficiale di rilievo.
A settembre, invece, è arrivata la conferma che SportItalia- detentrice dei diritti 2011/2012- trasmetterà le partite del girone eliminatorio di Desio, in calendario da domani. Una formula accattivante e potenzialmente in grado di fare un discreto share, considerando che oltre a Cantù (sulla cresta dell’onda, mediaticamente parlando, dopo la vittoria di sabato a Rimini) ci sono formazioni davvero interessanti, come l’Unics Kazan o il Donetsk dell’ex play biancoblù, Doron Perkins.
Che cosa accadrà dopo Desio? Non è ancora dato saperlo: ottobre è ormai alle porte, e con esso il via agli interessanti gironi eliminatori.
Da quanto risulta a Dailybasket, non è impossibile che Sky annunci a breve- o non a breve- il clamoroso rientro nel basket al di qua dell’Oceano: potrebbe avvenire anche solo pochi giorni prima della palla a due dei gironi che vedranno impegnati Milano e Siena, e Cantù se dovesse superare lo scoglio eliminatorio. Senza dubbio lo sforzo fatto da Sky per ottenere la Formula 1, in termini di risorse economiche e non solo, è un fattore tutt’altro che secondario per l’emittente con quartier generale in zona Rogoredo, a Milano.
Ma i maggiorenti di Sky sono al corrente che le partite del venerdì sera, una delle principali novità dell’offerta di Eurolega al via, sono un’occasione molto ghiotta per l’assenza di concomitanti partite di calcio. Sembrava persino un cambiamento cucito apposta per farcire la programmazione sportiva di Sky… Ovviamente, da entrambe le parti (board di Eurolega e vertici della Pay Tv), si sta cercando la consueta quadratura del cerchio.
Dal canto loro, i tifosi di basket- in special modo quelli abbonati a Sky- hanno spesso inondato il web coi commenti poco generosi verso Rai e La7, il cui trattamento verso gli amanti del cesto è sovente oggetto di critiche:La7 ha scelto unilateralmente di passare dal canale principale a La7 D, scatenando la furiosa polemica tra Lega, società ed emittente, peraltro al centro di trattative orientate alla vendita (e se fosse Murdoch, l’acquirente??), mentre sul generoso staff di commentatori Rai, Edi Dembinski e Stefano Michelini, i pareri sono contrastanti.
Sino a diventare ingenerosi se pensiamo alla differenza tra i play.off 2012 che trasmise la Rai e le Finals Nba, che Sky trasmetteva in contemporanea col duo Tranquillo-Buffa in stato di grazia, tra riferimenti colti a Gianbattista Vico, Aza Nikolic e Jack Kerouac e la miniera di anedotti fonte Buffa, dalla nascita di Allen Iverson frutto (pare) di un rapporto incompleto tra la madre e un famoso gangster e la tentata rapina di Reggie Harding, stella passata a Detroit che il titolare di un negozio riconobbe anche se travisato: “Piantala Reggie”, “Ma no, ti giuro che non sono io!”. Al di là dell’anedottica sterminata, sentire una partita dei San Antonio Spurs di Popovich commentata da Buffa e Tranquillo equivale a frequentare un clinic. Sui canali di Mamma Rai, invece, abbondano i flash-pivot.
Ingeneroso e stridente, lo iato..
Facciamo insomma il tifo per Sky, augurandoci soprattutto che la copertura del basket aumenti. Perché la visibilità, in questo momento, è come l’ossigeno: senza si muore.
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