Positiva esperienza di livello internazionale per la Dinamo. Nonostante le assenze i biancoblu hanno ben figurato al cospetto delle grandi dell'Eurobasket
L'epilogo. Quel che occorre in pre season è mettere chilometri e minuti sulle gambe, sfruttare ogni occasione per testare al top le potenzialità del gruppo, la sua amalgama e condizione in vista di obiettivi importanti come lo start della Lega A. L'ultima tappa, in ordine di tempo, del suo pre campionato la Dinamo Banco di Sardegna l'ha vissuta a Cagliari, sul parquet del PalaRockfeller, palcoscenico che ha ospitato la seconda edizione del City of Cagliari, torneo di assoluto livello internazionale che in una due giorni di grande pallacanestro ha riunito al sud dell'Isola, oltre ai biancoblu di coach Meo Sacchetti, i campioni d'Italia della Montepaschi Siena, i campioni d'Europa dell'Olympiacos Pireo, la corazzata russa CSKA Mosca, il fortiu turchi del Fenerbahce e la storica Olimpia Lubijana. Nella prima giornata, sotto gli occhi del neo arrivato Michal Ignerski, Vanuzzo e compagni, senza TD12, Thornton e Pinton aveva battuto l'Ulker di Simone Pianigiani, vero monumento della palla a spicchi continentale e seria candidata alla successione del trono d'Europa, grazie ad una grande prestazione di Easley, Sacchetti e Spissu, e ad un'idea che prende sempre più forma e aspetta di rivelarsi al gran completo.
Il match. Un po' di stanchezza da day after, un avversario per nulla arrendevole ed assenze di peso che sulla distanza di due giorni di gare pesano ancora di più come quelle di Travis Diener, Bootsy Thornton e Mauro Pinton. Queste alcune delle componenti da tenere a mente in fase d'analisi del match fra la Dinamo Banco di Sardegna e l'Olimpia Lubiana, non certamente scuse ma constatazioni che lasciano ampio spazio alla valutazione. Coach Meo Sacchetti ha confermato la scelta di dare grande spazio alle seconde linee e rinviare l'esordio in campo di Michal Ignerski, andato per la prima volta a referto. Stavolta l'ordinato e preciso stile di gioco degli sloveni ha imbrigliato l'attacco sassarese, che non ha potuto far altro che affidarsi alle capacità balistiche dei suoi cecchini (ottima vena di Brian Sacchetti e Drake Diener). Dopo un primo quarto abbastanza equilibrato gli avversari hanno accelerato incrementando via via il vantaggio. Nell'ultima frazione i tre canestri consecutivi di Guillermo Laguzzi e le giocate difensive di Jack Devecchi quasi riaprivano la partita, ma ormai era troppo tardi. I quaranta tifosi arrivati da Sassari hanno comunque applaudito la squadra e preteso la sfilata di rito sotto la curva. (Grazie a Claudia Firino per la preziosa collaborazione).
Sassari, 15 settembre 2012
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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