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"Sono davvero felice per
Marcolino. E’ un ragazzo serio, che ha meritato questa promozione in Legadue”.
Parole di Silvio Zucchelli ex arbitro di serie A e attuale presidente del
Comitato Italiano Arbitri della Sardegna che si congratula con Marco Rudellat,
da pochi giorni promosso nella Legadue maschile, a distanza di diciassette anni
proprio da Silvio Zucchelli e dal padre Mario gli unici due arbitri sardi che,
finora, avevano fischiato nella massima serie. “Già lo scorso anno –dice
Zucchelli – Marco Rudellat sfiò la promozione. Purtroppo non rientrò nell’elenco
degli arbitri da promuovere solo per questione di pochi punti. Eppure lui,
nonostante tutto, non si è abbattuto e ha continuato a lavorare con tanta
passione e tanta umiltà, ottenendo alla fine un risultato storico per il mondo
arbitrale isolano”. Il nuorese Marco Rudellat non si è mai tirato indietro,
rispondendo “presente” alle varie chiamate, per arbitrare incontri di un certo
livello. “E’ un gran lavoratore –prosegue Zucchelli -. Capace addirittura di
rimanere più di due settimane fuori casa pur di dirigere le gare assegnate
dall’ufficio designazioni della Fip”. Finali di SuperCoppa femminile, final four
di serie A1 femminile e finali per l’assegnazione dello scudetto femminile.
Tutta questa dedizione alla fine è stata premiata. “Personalmente ritengo che il
sogno di Marcolino possa continuare –afferma il numero uno degli arbitri sardi
-. Con la riforma dei campionati c’è la possibilità che per lui, nel giro di
breve tempo si aprano le porte della serie A1. Considerata la sua giovane età
(31 anni) per l’arbitro nuorese si potrebbero aprire anche altre porte, che lo
porterebbero a diventare arbitro internazionale”. Questo grande risultato ha
gratificato il grande lavoro svolto in questi ultimi anni dal Comitato regionale
e, soprattutto dal Comitato Italiano Arbitri isolano. “Stiamo lavorando bene
–dice Silvio Zucchelli -, cercando di migliorare la nostra classe arbitrale”.Ma
quali sono le qualità che un arbitro deve avere per arrivare in serie A come in
passato hanno fatto mario Rudellat, Silvio Zucchelli e ora a Marco Rudellat?
“Nessun segreto o alchimia particolare –risponte Zucchelli -. Occorre
soprattutto lavorare tanto sia a tavolino che in palestra. Arbitrare il più
possibile , senza pensare all’aspetto economico, sacrificando qualche volta
anche la famiglia”. Mario Rudellat, Silvio Zucchelli, Marco Rudellat, tre
arbitri nuoresi. Qual è il segreto? “Posso dire, che siamo come i centenari
della Barbagia, evidentemente l’aria del nuorese allunga la vita e trasforma i
giovani in arbitri di serie A”. Che consiglio da ai giovani arbitri? “Sacrifici,
sacrifici, sacrifici. Per arrivare in alto ci vuole un impegno continuo e
credetemi –conclude Silvio Zucchelli-, alla fine i risultati
arriveranno”.
Ufficio Stampa Fip Sardegna
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