giovedì 20 novembre 2014

Salta il provvedimento per le sponsorizzazioni sportive


Alla fine il blitz bipartisan è miseramente naufragato. Ma solo perché un consigliere di maggioranza, Gigi Ruggeri del Pd, ha strabuzzato gli occhi e di fronte alla proposta di legge che regalava la bellezza di 885mila euro a una manciata di società sportive, ha fatto la voce grossa: “Invotabile”. Spieghiamo. Capita che mercoledì sera, con i consiglieri regionali pronti a tornare a casa dopo una lunga seduta, spunti all’improvviso una proposta di legge firmata da tutti i capigruppo. “Interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva”, dice l’intestazione. Per poi precisare che i beneficiari dei denari saranno le “associazioni sportive dilettantistiche” che partecipano “ai campionati nazionali ed europei”. Nessuna promozione dello sport, insomma. Più semplicemente, soldi pubblici per pagare “i compensi degli atleti, degli allenatori e dei tecnici” di alcune ben individuabili squadre isolane, oltre alle spese di vitto e alloggio per le trasferte. In totale, come detto, 885mila euro. Tolti alla promozione turistica. E che si sommano – prassi a occhio e croce vietata dalla legge – ai soldi appannaggio delle società sportive sganciati ogni anno dall’assessorato allo Sport.

Malgrado il provvedimento non menzionasse apertamente i beneficiari, questi ultimi sono facilmente identificabili. Soprattutto quando, ad esempio, si legge che 175mila euro andranno alle compagini che partecipano al “campionato di calcio femminile di serie A1″. Non sono tante. Per la precisione: una. Ovvero la Torres calcio femminile. Strana coincidenza: il contributo è identico a quello accordato dalla giunta regionale nel settembre scorso, poi revocato pochi giorni fa.

Andiamo avanti. E troviamo 455mila euro per le squadre che partecipano al campionato di basket femminile, serie A1. Quante sono? Una: è il Cus Cagliari. Che da Sardegna promozione avrebbe dovuto ottenere – la pratica è stata congelata dal commissario Cinzia Laconi – esattamente 455mila euro. Ancora coincidenze. “Il centrosinistra affossa lo sport”, hanno tuonato i maggiorenti di Forza Italia. Come Edoardo Tocco. Che del Cus Cagliari è dirigente. Altra coincidenza.

E ancora coincidenze, quando il provvedimento spalma 140mila euro nei bilanci delle squadre di basket femminile che militano in A2. Sono quattro: Astro Cagliari, San Salvatore Selargius, Virtus Cagliari e Mercede Alghero. Chi è l’addetto alla logistica e marketing della San Salvatore? Un nome noto: l’ex consigliere e assessore regionale del Pdl Mariano Contu. Così come è nota la carriera di Alessandra Zedda – che ha tuonato con veemenza contro Ruggeri – nella Astro basket: ieri giocatrice, oggi dirigente prima di chiudere la carriera nella Virtus. Che poi il fratello Carlo sia anche l’allenatore della squadra che avrebbe dovuto beneficiare del contributo, è particolare trascurabile: qui si parla solo di passione per lo sport. A ogni società, secondo i piani dei capigruppo di maggioranza e opposizione, 35mila euro. Tanti quanto ne aveva promessi Sardegna promozione, prima che il commissario Laconi bloccasse tutto.

Alla Promogest invece, l’ex direttore centrale di Sardegna promozione Mariano Mariani aveva accordato 115mila euro. Anche stavolta, il commissario ha fermato tutto. Per metterci una pezza sono arrivati i capigruppo, che alle “squadre di pallanuoto di serie A1″ avrebbero voluto dare esattamente – ennesima coincidenza – 115mila euro. Tutti nelle casse dell’unica compagine sarda che nuota in A1, la Promogest, appunto.

Sfumato il progetto di ingrassare i bilanci delle società, rimane il dato politico. Anziché passare per le commissioni competenti, come prassi, la proposta di legge è sbarcata direttamente in Aula: lo prevede il regolamento del consiglio regionale quando il provvedimento viene ritenuto urgentissimo e per questo sottoscritto da tutti i capigruppo. Primo firmatario: Pietro Cocco del Pd. Seguono i colleghi di maggioranza e opposizione. Peccato che molti consiglieri non sapessero assolutamente nulla. Ecco allora che Gigi Ruggeri, sempre del Pd, si alza e dice una cosa semplicissima: “Di che si parla? Questa cosa è invotabile, se ne discuta in commissione”. Segue una breve sospensione dei lavori, quindi lo stesso Cocco fa retromarcia e si accoda alla proposta di Ruggeri. Così come la maggioranza dei consiglieri: tutto da rifare. Forse.

Pablo Sole


Fonte: Sardiniapost.it

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