martedì 22 agosto 2017

Zurru e Cominu completano lo staff tecnico dell’Accademia Basket


Definito il quadro dello staff tecnico: Zurru sarà il vice coach, mentre Cominu curerà la parte atletica

A seguito della defezione di Luca Mura, che ha rinunciato all’incarico di assistant coach della prima squadra per sopraggiunti motivi di carattere personale, l’Accademia Basket rende noto di aver affidato il ruolo di vice coach a Pierfrancesco Zurru, tecnico di provata esperienza nel mondo della palla a spicchi isolana.

Classe 1963, nativo di Lomè, in Togo, dove la famiglia si trovava al momento della sua nascita per questioni lavorative, Zurru è cagliaritano d’adozione, e ha maturato le sue prime esperienze da giocatore nei settori giovanili di Sporting Club e Interbasket. Chiusa presto l’attività agonistica, il nuovo vice di coach Caboni ha iniziato ad allenare ad appena 18 anni, conseguendo nel 1981 la tessera di tecnico regionale, nel 1986 quella di allenatore, e, infine, quella di tecnico nazionale nel 1990. Tante le squadre guidate, con risultati sempre lusinghieri, tra C1 e C2. Tra queste la Sigma, la Scuola Basket Cagliari, la Russo, l’Olimpia, l’Aquila e l’Antonianum. Il fiore all’occhiello della sua carriera, però, resta per ora la promozione in C1 ottenuta con il Basket Quartu nella stagione 1999/00.


Pierfrancesco Zurru è stato inoltre selezionatore della spedizione sarda per il torneo nazionale “Decio Scuri” nel 1991.

“La mia ultima esperienza in panchina risale ormai a diversi anni fa – spiega Zurruavevo scelto di allontanarmi dalla pallacanestro per ragioni familiari. Quando è arrivata la chiamata dell’Accademia, però, non ho avuto alcuna esitazione nell’accettare l’incarico. Dentro di me è immediatamente scoccata quella scintilla che era rimasta sopita per diverso tempo. Rientro nel mondo del basket con grande entusiasmo e voglia di fare, e sono felice di poter lavorare al fianco di un professionista come Beppe Caboni. Dopo esserci scambiati idee cestistiche e aver studiato assieme per tanti anni, finalmente ci troviamo a condividere un’esperienza sulla stessa panchina. Ringrazio il presidente Fiorelli, il general manager Secci e tutta la dirigenza dei Pirates per aver pensato a me”.

E’ un gradito ritorno, invece, quello di Marcello Cominu, che dopo due stagioni di assenza torna a ricoprire il ruolo di preparatore atletico dell’Accademia Basket. Nato a Casale Monferrato nel 1973, ma originario di Solanas (frazione di Cabras, in provincia di Oristano), Cominu ha conseguito una prima laurea in Biologia (specializzazione in scienze dell’alimentazione) e una seconda in Scienze Motorie. Nel 2003 ha inoltre ottenuto la qualifica di preparatore fisico della Federazione Italiana Pallacanestro. Professionista apprezzato in numerosi ambiti, parallelamente allo svolgimento della libera professione ricopre attualmente anche il ruolo di consulente per l’alimentazione nel settore giovanile del Cagliari Calcio.

Nel curriculum di Marcello Cominu c’è anche un’esperienza di 6 anni come preparatore atletico nel settore squadre nazionali della Fip, dove ha seguito le selezioni Under 16 Maschile e Femminile accompagnandole fino agli Europei, e diverse altre avventure professionali nel mondo del futsal (Cagliari C5 su tutte). Per 10 anni, dal 2000 al 2010, è stato inoltre preparatore fisico e allenatore di atletica leggera all’Esperia Cagliari, mentre tra il 2010 e il 2015 ha maturato la sua prima parentesi con i Pirates, accompagnando il club nel passaggio da Russo Cagliari ad Accademia Basket. Nel mondo del basket vanta inoltre una collaborazione di lunga data con l’Antonianum Quartu.  

“L’Accademia mi è mancata – dichiara Cominumi è dispiaciuto non poter collaborare negli ultimi due anni con coach Sassaro, ma ora sono ben felice di ricominciare. Ringrazio di vero cuore la società per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti. Avrò a disposizione un gruppo abbastanza eterogeneo, sia per età che per caratteristiche, e imposteremo il programma di allenamento affinchè ciascuno possa trovare la miglior forma nel minor tempo possibile, tenendo lontano, per quanto possibile, il rischio di infortuni muscolari. Ci concentreremo sulla forza classica con un lavoro di pesistica adattata, mentre per quanto concerne la parte metabolica, lascerò che questa venga sviluppata soprattutto durante gli  allenamenti col pallone. La preparazione non prevede carichi particolarmente pesanti – aggiunge – il lavoro fisico, per certi versi, sarà più minuzioso durante il campionato. Col passare del tempo interverremo con dei test utili a sondare la condizione dei ragazzi, proponendo sia delle progressioni che delle fasi di lavoro e recupero. Il girone D si prospetta impegnativo sotto il profilo dell’intensità, e ci sarà tanto da fare per farsi trovare pronti. I presupposti, però, sono ottimi, e fin dal giorno del raduno tutti i ragazzi hanno mostrato grande disponibilità”.

Sestu, 22 agosto 2017

Agenzia Uffici Stampa DirectaSport

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